mercoledì 7 gennaio 2009

BOCA E' ANCHE STORIA E CULTURA


IN OCCASIONE DEL DECIMO ANNIVERSARIO DALLA FONDAZIONE, IL MIGLIOR GIOCATORE OVVERO QUELLO CHE RIUSCIRA' A TENERE LA MEDIA PIU' ALTA IN BASE ALLE NOSTRE PAGELLE, VINCERA' UN WEEK AND PER DUE PERSONE NELLA SPLENDIDA CITTA' EMILIANA, HOTEL A TRE STELLE. IL TUTTO SARA' OFFERTO DALL'AGENZIA VIAGGI "WASABI" DI ANGHIARI. LOTTATE . LA MEDIA VOTI PARTE DA SABATO E LA PREMIAZIONE AVVERRA' DURANTE IL FESTONE BOCA DI FINE MAGGIO, BUON DIVERTIMENTO, LOTTATE E GODRETE.

Le origini di Ferrara sono avvolte nel mistero. Il suo nome comparve per la prima volta in un documento dell’anno 753, emanato dal re longobardo Desiderio. Nei suoi primi secoli di vita la città passò di mano in mano, fu feudo dei Canossa e alla fine raggiunse un grado di libertà sufficiente al sorgere del libero Comune. Seguirono anni di lotte intestine fra il partito dei Guelfi, capeggiato dalla famiglia Adelardi, e i Ghibellini guidati dai Torelli-Salinguerra. Dell’aggrovigliata situazione seppero approfittare gli Estensi, che dopo non poche difficoltà si assicurarono la signoria e il potere incontrastato.La grande stagione culturale iniziò con la fondazione, nel 1391, dell’Università. Poi fu un continuo crescendo di cultura e di sfarzo, che portarono la Corte Estense ai massimi livelli europei.In città convennero umanisti come Guarino Veronese, artisti del rango di Leon Battista Alberti, Pisanello, Piero della Francesca, Rogier van der Weyden e Tiziano. La scuola locale, chiamata "Officina Ferrarese", annoverò i nomi di Cosmè Tura, Ercole de’ Roberti e Francesco del Cossa. Tutti i massimi musicisti del tempo lavorarono per i duchi di Ferrara, per i quali furono anche scritti i versi immortali di Boiardo, Ariosto e Tasso.Accanto ai nomi dei signori, come il diplomatico Niccolò III, l’intellettuale Leonello, il magnifico Borso, o ancora Ercole I, il promotore della grande Addizione, e Alfonso, il soldato, brillarono quelli delle principesse: l’infelice Parisina Malatesta, la saggia Eleonora d’Aragona, la bellissima e calunniata Lucrezia Borgia, oppure l’intellettuale Renata di Francia, seguace di Calvino.Il piccolo stato, sempre in precario equilibrio fra i potenti vicini, fu inglobato nello Stato Pontificio nel 1598. Iniziarono allora secoli di decadenza. Dopo la parentesi napoleonica Ferrara partecipò attivamente ai fatti del Risorgimento e poi a quelli dell’Italia unita, fino a diventare la città moderna, ma ricca di ricordi del passato che possiamo ammirare ancora oggi.

5 commenti:

Francesco Fabbri ha detto...

bella idea! i voti li dai te???

Fede.Cap. ha detto...

Mi propongo per autodare i voti e così autovincere...anche se non ci sarebbe bisogno...hi hi hi

GEKKO ha detto...

I VOTI LI DA TELEPAOLO!

PEK ha detto...

I voti li darà la dirigenza, come avevamo precedentemente detto durante la trasferta per la cena; grande Gekko, ci hai stupito ancora una volta!!!

Boll@ ha detto...

Questa la classifica dopo la prima votazione:
Tarducci 3 Voti
Riguggi 1 Voto

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